Catastrophe bond (cat bond)
Strumenti di debito generalmente usati dalle compagnie di assicurazione o riassicurazione per trasferire agli investitori il rischio di un evento catastrofico. Prevedono una clausola che consente all'emittente di differire o annullare il proprio obbligo di pagamento degli interessi e/o di rimborso del capitale. Per questo, sono considerati investimenti ad alto rischio e, di conseguenza, normalmente associati ad alti rendimenti. I Cat bond spesso si utilizzano per diversificare il rischio di un portafoglio, in quanto sono generalmente scollegati dai mercati azionari e dalle condizioni economiche.
CDO (obbligazioni garantite da altre obbligazioni)
Veicoli di investimento concepiti per finanziarsi con l’emissione di titoli, utilizzando i proventi per investire in un pool di asset fra cui obbligazioni, prestiti a leva (""leveraged loan""), ABS e collocamenti privati. I flussi di cassa di un CDO sono suddivisi in tranche con diversi profili di rischio/rendimento e distribuiti agli investitori. Il merito di credito di ogni tranche indica la qualità e la diversità degli asset sottostanti e il grado di protezione dalle tranche di qualità inferiore.
In caso di inadempienza sugli asset in portafoglio, le tranche di categoria più bassa ne risentiranno per prime. Di conseguenza, in termini di capitale e cedole generate dagli asset in portafoglio, le tranche sono trattate in ordine decrescente di seniority: al livello più basso il capitale proprio (equity), al più alto il debito senior.
Cedola progressiva
Clausola prevista da un'obbligazione in base alla quale il tasso d'interesse corrisposto sul titolo è più basso all'inizio e più alto nelle fasi successive. Ad esempio, un'obbligazione decennale potrebbe offrire una cedola del 6% per i primi 6 anni e del 7% per gli ultimi 4 anni.
Commercial paper (CP)
Strumento di debito a breve scadenza emesso da una società per far fronte agli impegni immediati. L’emittente è tenuto a corrispondere esclusivamente il valore nominale alla data di scadenza (e non la cedola); si ricorre quindi a uno sconto di emissione per offrire all’investitore un rendimento allettante. Poiché generalmente il titolo non è garantito, solo le aziende con ottimo merito di credito troveranno facilmente degli acquirenti senza offrire uno sconto significativo. La scadenza tipica non supera i 270 giorni.
Constant proportion debt obligation (CPDO)
Strumento di debito sintetico con garanzia collaterale costituita da un indice di titoli di debito, come l'iTraxx, studiato per offrire un'esposizione a lungo termine al rischio di credito su uno strumento con rating elevato. L'indice finanziario usato a garanzia del CPDO viene adeguato periodicamente, e la società veicolo ("SPV" da special purpose vehicle) crea un differenziale acquistando protezione sull'indice vecchio e vendendo protezione su quello nuovo. Attraverso la compravendita continua di derivati sull'indice sottostante, il CPDO può personalizzare la quantità di leva impiegata per tentare di generare rendimenti aggiuntivi dai differenziali di prezzo dell'indice in ogni momento.
Contratti di vendita con patto di riacquisto (pronti contro termine o REPO)
Questi contratti sono una forma di debito a breve termine in genere basata su titoli di Stato. Il venditore cede il titolo all'acquirente, concordando di riacquistarlo a una data futura prestabilita, e l'acquirente si impegna a vendere tale titolo alla data concordata (in genere il giorno successivo, ma la durata può arrivare a un anno). Il venditore applica un costo per il prestito noto come tasso pronti contro termine o repo, pari alla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita. Ad esempio, se la parte A ha venduto a £100, perché l'operazione sia redditizia la riacquisterà da B diciamo a £90, con un tasso d'interesse effettivo del 10%. I contratti pronti contro termine sono disponibili anche in relazione a titoli non governativi ("PcT su titoli societari").
Correlazione
Misura della relazione reciproca fra i movimenti di prezzo di due titoli. Due titoli con una correlazione negativa si muovono in direzione opposta, due titoli con una correlazione positiva si muovono nella stessa direzione. Nell’improbabile ipotesi di una perfetta correlazione, i titoli si muoveranno all’unisono, secondo una scala che va da -1 (perfetta correlazione negativa) a +1 (perfetta correlazione positiva), laddove 0 indica l’assenza di correlazione.
Covenant
Clausola contrattuale inserita in un’obbligazione a tutela dell’investitore; si tratta di una disposizione legalmente vincolante che obbliga l’emittente a intraprendere (covenant positivo) o evitare (covenant negativo) determinate azioni. Un covenant positivo, ad esempio, potrebbe costringere l’emittente a mantenere un certo rapporto fra debito e capitale per evitare il possibile impatto negativo di un leveraged buyout sugli obbligazionisti.
Covenant light (cov-lite)
Contratto di debito privo delle consuete clausole a tutela degli investitori. I cov-lite sono considerati più rischiosi delle tradizionali obbligazioni con covenant poiché mancano di un meccanismo di allarme preventivo (early warning). In passato, le banche insistevano sui covenant per tutelarsi, ma i leveraged buyout (LBO) e la concorrenza hanno favorito un allentamento delle condizioni contrattuali.
Credit Default Swap (CDS)
Contratto swap che consente il trasferimento del rischio di credito da una parte all’altra. L’acquirente del CDS paga un premio periodico al cedente in cambio della garanzia di un compenso in caso di default di un asset sottostante (solitamente un’obbligazione o un prestito). Il venditore del CDS garantisce la solvibilità dell’investimento sottostante ed è pagato per il rischio che si assume. Tuttavia, l’acquirente del CDS non deve necessariamente essere in possesso dello strumento sottostante.